Il Consiglio di Stato ha bocciato la nomina a presidente della Cassazione di Curzio. Csm: nomine legittime.
ROMA – Sono state riconfermate dal Csm le nomine di Pietro Curzio e Margherita Cassano rispettivamente a presidente e vicepresidente della Cassazione. Nel gennaio del 2022, il Consiglio di Stato, come riportato da La Repubblica, aveva accolto il ricorso presentato da Angelo Spirito e aveva annullato le nomine. Una decisione arrivata alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario, in programma il 21 gennaio, e poi ribaltata dal Csm, secondo cui le nomine sono legittime.
Nel 2020 Pietro Curzio eletto presidente della Cassazione
Erano state ore intense quelle del 15 luglio per il Csm, con due votazioni distinte che hanno visto l’elezione di Pietro Curzio e Margherita Cassano. En plein in entrambe le occasioni con l’unico a non esprimere il proprio voto che era stato il laico indicato dalla Lega, Stefano Cavanna, il quale aveva preferito astenersi.
Le nomine di Curzio e Cassano avevano segnato l’ingresso alla Cassazione della Magistratura democratica e indipendente. Dunque, di destra e sinistra.
Subito dopo l’elezione, annullata a distanza di un anno e mezzo dal Consiglio di Stato, erano arrivati gli auguri del presidente Mattarella che aveva riconosciuto a Curzio “la professionalità di un magistrato che è grande esperto di diritto civile, autore di libri importanti, come Cassazione Civile“.
Il Csm vota per la riconferma di Curzio e Cassano
In seguito all’annullamento delle nomine da parte del Consiglio di Stato, che aveva accolto il ricorso presentato da Angelo Spirito, la Quinta Commissione del Csm ha votato per la riconferma delle nomine di Curzio e Cassano, rispettivamente primo presidente e presidente aggiunto della Cassazione. Il voto della Quinta Commissione deve passare per l’analisi del Plenum del Csm.
Il 20 gennaio il plenum ha confermato le nomine dei nuovi vertici della Cassazione ribaltando quindi la decisione del Consiglio di Stato che aveva annullato la nomina di Pietro Curzio e di Margherita Cassano.
A maggioranza, in una seduta presieduta dal capo dello Stato, il plenum Csm ha confermato i vertici della Cassazione dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la nomina del 2020 del primo presidente Pietro Curzio e della sua vice Margherita Cassano.